venerdì 18 aprile 2014

La pianola, per gli aspiranti ai veri valori borghesi.

"Mi rimisi dunque in piedi; mi muovevo nella stanza con una prudenza infinita, mi mettevo in modo da non scorgere la sedia di Albertine, la pianola sui cui pedali appoggiava le sue pianelle dorate, tutti gli oggetti di cui aveva fatto uso..."

Marcel PROUST, Albertine scomparsa (La fuggitiva) , Capitolo 1 




"La casa era la quintessenza del mondo borghese, perché in essa e soltanto in essa si potevano dimenticare, o sopprimere artificialmente, i problemi e le contraddizioni della sua società. [...] Gli oggetti non erano però solo utilitari, o simboli di condizione sociale e di successo. Avevano valore in sé come espressione di personalità, come il programma e, insieme, la realtà della vita borghese, perfino come trasformatori dell'uomo. Nella home, tutti questi elementi si esprimevano e si concentravano. Di qui le sue accumulazioni interne. I suoi oggetti erano, come le case che li contenevano, solidi - termine usato caratteristicamente come massimo elogio di un'impresa commerciale. Erano fatti per durare, e duravano. Dovevano nello stesso tempo esprimere con la loro bellezza le aspirazioni più alte e spirituali della vita, salvo che le rappresentassero con la loro stessa esistenza come le rappresentavano i libri e gli strumenti musicali, il cui disegno, a parte svolazzi in superficie relativamente minori, conservava una funzionalità sorprendente; o salvo che appartenessero al regno della mera utilità, come gli utensili da cucina e i bagagli.
[...] Nulla era più spirituale della musica, ma la forma caratteristica nella quale faceva il suo ingresso nella home borghese era il pianoforte, un congegno enorme, straordinariamente elaborato e costoso, anche se ridotto, per il bene di un ceto più modesto aspirante ai veri valori borghesi, alle più maneggevoli dimensioni del pianino. Nessun interno borghese era completo senza di esso; nessuna figlia di borghesi che non fosse costretta a suonarvi sopra innumerevoli scale. "

E.J.Hobsbawm, ll trionfo della borghesia. 1848-1875

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