domenica 23 marzo 2014

La tecnologia a portata di...pochi.

In questo passo la voce narrante di Albertine scomparsa cita beni di lusso che l'amata aveva desiderato e che lui aveva esitato ad acquistare. Con un gioco di allusioni e riflessioni su questi oggetti materiali, giudicati "inutili" poiché la ragazza non è più presente, Marcel spera di dissimulare il desiderio che Albertine rientri a casa e, di fatto, convincerla a tornare.
Lo yacht e le auto veloci sono il risultato della tecnica applicata ai beni di consumo, destinati (in particolare all'inizio del '900) ad un'élite di persone benestanti. In questa lettera Marcel sottolinea implicitamente il suo status sociale ed economico, sempre nel tentativo di impressionare la giovane Albertine.

"Lo yacht era già quasi pronto, si chiama, secondo il desiderio da voi espresso a Balbec, il Cigno. E ricordando che, fra tutte le vetture, preferivate le Rolls, ne avevo ordinata una. Adesso che non ci vedremo più, e poiché non spero di farvi accettare né la barca né la vettura, avevo pensato [...] che avreste forse potuto, disdicendo voi l'ordinazione, sbarazzarmi di questo yacht e di questa automobile inutili. [...] ..penso che sarebbe una follia, per una barca a vela e per una Rolls Royce, vederci e mettere a repentaglio la felicità della vostra vita. [...] No, preferisco tenermi la Rolls e persino lo yacht."

Marcel PROUST, Albertine scomparsa (La fuggitiva) , Capitolo 1 

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