mercoledì 26 marzo 2014

L'illuminazione artificiale

"E persino giù in strada m'accadeva di isolare, di raccogliere sullo schienale di una panchina, frammezzo alle luci artificiali* di Parigi, la purezza naturale di un raggio di luna..."
Marcel PROUST, Albertine scomparsa (La fuggitiva) , Capitolo 1  
 *William Murdoch fu il primo ad utilizzare l'infiammabilità del gas per l'illuminazione. Lavorava per Matthew Boulton e James Watt nella loro officina di motori a vapore Soho Foundry a Birmingham. Nei primi anni 1790, mentre supervisionava l'uso dei motori a vapore della sua azienda in una miniera di stagno in Cornovaglia, Murdoch iniziò a sperimentare diversi tipi di gas, decidendosi infine per il gas di carbone, in quanto era il più efficace.

Nel 1801 Philippe Lebon, ingegnere e chimico di Parigi, utilizzò lampade a gas per illuminare la sua casa e i giardini, mentre progettava di illuminare l'intera Parigi. Nel 1820 Parigi adotterà l'illuminazione stradale a gas.
Con l'invenzione dell'illuminazione artificiale non c'è più differenza tra il giorno e la notte, e viene marcata la differenza tra i ritmi della città e quelli della campagna, legati ancora al sorgere e tramontare del sole.

source: Wikipedia




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